biografia
Chi è Don Stefano Gerbaudo?
Don Stefano nasce a Centallo nel 1909 in una modesta famiglia di campagna: il papà è custode dei canali demaniali (campè) e integra il modesto stipendio con lavori agricoli.
Stefano, quinto di otto fratelli, a 8 anni è già a servizio come garzone di campagna per aiutare la famiglia a sbarcare il lunario.
A 14 anni, dopo aver lasciato i libri ormai da 4 anni, entra in seminario, da subito con il fermo proposito di diventare “sacerdote santo a qualunque costo ”.
Nel 1935, a 26 anni, viene ordinato sacerdote: qualche mese in Cattedrale a Fossano, poi vice parroco a Villafalletto per 4 anni. A 30 anni nel 1939 gli viene affidato il delicato incarico di direttore spirituale in Seminario (allora i seminaristi erano tanti) e Assistente diocesano della gioventù femminile di AC. ( anche l'Azione Cattolica allora era molto attiva).
Proprio come Assistente diocesano della gioventù femminile. partendo da un piccolo gruppo di giovani dell'AC, Don Stefano dà vita ad una nuova forma di apostolato, svolta da consacrate nel mondo "le Cenacoline". A loro chiede un particolare impegno in preghiera e sacrifici per la santità dei sacerdoti e il servizio alla diocesi. Oggi sono le Missionarie diocesane di Gesù Sacerdote, presenti qui tra noi, nelle nostre diocesi e in Argentina e Brasile.
Come si evince dalle numerose testimonianze, le giovani erano come galvanizzate da questo prete: un prete paterno, ma esigente perchè coerente; perchè lui per primo viveva l'intimità di Dio; per primo viveva e testimoniava ciò che diceva, viveva e testimoniava il Vangelo.
La santità, generare Cristo in se stesso e negli altri è stato il suo programma, perseguito ad ogni costo attraverso la preghiera (le rotule consumate per eccessivo inginocchiamento), la carità (dava tutto ai poveri, tanto che non si trovò neanche una camicia decente per vestire la salma), la misericordiosa (la coda davanti al suo confessionale) , l'attenzione agli altri e la rigorosità con se stesso, fino all'offerta della vita a Dio per i suoi seminaristi e per le Cenacoline – circostanza questa confermata anche da Padre Pio.
A soli 41 anni, nel 1950 – ricorre in quest'anno il 65° anniversario - muore tra dolori e spasmi atroci, letteralmente consumato da un cancro alla spina dorsale.
La pagina più bella della sua biografia la scrive un povero, una delle tante persone da lui aiutate moralmente e anche materialmente, che al suo funerale gli sentono dire:" Ha dato tutto! "
Oggi è in corso a Roma la causa di beatificazione e speriamo di poterlo pregare presto come Beato.